Il carattere dell'Akita e le caratteristiche razziali

Pubblicato il 18/04/2018 da Isabella Milani

«L'Akita è una razza estremamente indipendente, indipendenza che lo rende refrattario alla esecuzione di ordini e comandi, e che difficilmente risponde al richiamo. E', però, un amico che saprà essere al fianco del suo proprietario in qualsiasi occasione di necessità.»

Categorie: Allevatori, Akita Inu

Allevatori,Akita Inu: Il carattere dell'Akita e le caratteristiche razziali

Francesco Fazio alleva Akita dal 1992. Ha prodotto numerosi campioni collaborando con l’affisso dell’Antico Oriente, di cui, dapprima, era titolare esclusivo. Attualmente, con affisso Fukushu No Kensha, alleva e condivide la passione per la razza con Marinella Arminio.

Le caratteristiche primarie dell'Akita 

La disarmante bellezza dell’Akita è solo una delle caratteristiche affascinanti di questa meravigliosa razza. Quando per la prima volta si incontra lo sguardo profondo di un Akita si resta, inevitabilmente, rapiti e incuriositi da cotanta eleganza e fierezza. Sicuramente l’aspetto di un Akita parla del suo modo di essere, e l’eleganza delle sue forme, la forza della sua muscolatura,  sono la prima descrizione della eleganza dei suoi modi di essere e  della forza della sua tempra. L’Akita è un cane originario del Giappone dove veniva impiegato per la caccia all’orso: il cacciatore, con una coppia di Akita, stanava l’orso che, spaventato dai cani, offriva il ventre al fucile.
Dunque un cane selezionato per addentrarsi in percorsi montuosi e boschivi, per sfidare le fiere più feroci, impavido e sicuro. 

L'Akita e la vita di famiglia

Nella memoria di razza di un Akita non c’è dunque il branco ma la coppia, che rappresenta lo stato ideale per un Akita che mal sopporta esemplari dello stesso sesso, soprattutto della medesima razza. Un cane, selezionato da un popolo discreto nelle manifestazioni interpersonali, che con estrema discrezione si pone nei confronti dei suoi cospecifici e nei confronti dell’uomo, con il quale instaura un rapporto assolutamente peculiare, fatto di una comunicazione molto poco fisica. Chi ha la fortuna di vivere con un Akita, sin dal momento in cui si relaziona ad un cucciolo, scopre quanto particolare sia il modo di essere di questo nobile animale che sembra sin da subito legarsi in maniera assolutamente originale alla propria famiglia che diventa, immediatamente, valore assoluto da difendere a costo della vita. Tutta la famiglia, persino i gatti di famiglia e gli altri animaletti domestici, diventano per un Akita un 

nucleo intorno al quale stringersi in un legame indissolubile. Nonostante questa profondissima affezione un Akita non ha  manifestazioni plateali, la sua presenza  è  discreta e, da un angolo, in cui sembra poltrire, controlla che nel suo territorio tutto sia al sicuro e che non vi siano incursioni dall’esterno. 

Il carattere dell'Akita

Nonostante tale legame, un Akita è comunque un cane estremamente indipendente, indipendenza che lo rende refrattario alla esecuzione di ordini e comandi, e che difficilmente risponde al richiamo. Chi si rivolge ad un Akita sa di relazionarsi ad un essere che discerne le situazioni al punto da valutare se eseguire o meno quanto gli viene chiesto e che, incredibilmente, se ritiene inopportuno il comando, manifesta vero e proprio disinteresse anche per un boccone goloso e, incorruttibile, disdegna l’invito che “inutilmente” gli è stato rivolto!! “Silenzioso come la foresta, veloce come il lampo” (cit.), vive la sua giornata quasi come un gatto, bisogna cercarlo in casa o in 

giardino per scoprire che sta poltrendo accoccolato su un giaciglio, preferibilmente a favore di fresca brezza, ma basta uno stimolo che egli consideri degno di attenzione, perché in un attimo il prode Samurai si attivi a difesa del suo territorio o della sua famiglia. Una razza, dunque, l’Akita da non considerare ideale frequentatore di parchetti e aree cani dove, verosimilmente, non riuscirebbe a sopportare la presenza di altri cani e sicuramente un cane da tenere sempre al guinzaglio non essendo incline al richiamo. E' un cane piuttosto testardo nelle “convinzioni” per le quali sembra proprio decidere come comportarsi in maniera inamovibile e quindi, probabilmente, un cane non adatto a chiunque, sicuramente non adatto a chi desidera un cane scodinzolone sempre disponibile a coccole e salti di gioia; piuttosto,  volere un Akita, significa desiderare un compagno di vita nobile e fiero che in un confronto continuo e stimolante cresce in un rapporto fatto di estrema complicità e scambio continuo. Volere un Akita significa desiderare un amico non sempre disponibile ad accontentarci, ma che sarà in grado di capire quando è necessaria la sua presenza e che saprà diventare il più caro degli affetti, o il più forte dei sostegni.

Francesco Fazio e Marinella Arminio
Allevatori
All.to Fukushu No Kensha akita-fukushunokensha.it/

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